Carla D’Aquino

OLTRE L’IMMAGINE DEL REALE
NEI DIPINTI DELL’ARTISTA PIETRO DENTE

Pietro Dente è un giovane artista che ha mostrato sin dagli anni ’90 una forte e singolare personalità artistica in una carriera ricca di esposizioni, in Italia e all’estero tra le quali Australia e Brasile, con ampio successo e consensi da parte dei numerosi visitatori.
L’esito del suo costante studio, delle sue ricerche, dimostra una capacità tecnica straordinaria, poiché nei suoi dipinti vi è la congiunzione degli opposti: impressionismo ed astrattismo, surrealismo e Pop art. Oltre le avanguardie storiche, superando il manierismo moderno e la stessa concettualizzazione del pensiero. Così le opere vivono anche al di fuori delle stesse dimensioni verso la performance pura. I pregiati ed originali dipinti del nostro artista potrebbero apparire con un’ascendenza surreale, in realtà essi rappresentano l’aspetto della nostra società con le sue contraddizioni, tra i ritmi frenetici delle metropoli ed i silenzi di terre lontane. Nascono così vedute di città, marine e paesaggi al tramonto rosseggiante mentre avanza l’oscurità che tutto avvolge, dove emerge la visione di una realtà interiore, quella psicologica tra fantasia e razionalità.
Negli sfalsamenti di piani le forme sono racchiuse da linee luminose che risaltano dai colori accesi dello sfondo, attraverso la lucentezza e trasparenza di un materiale come il plexiglas che determina un dinamismo nelle immagini che scorrono come proiezione di un film. Attraverso queste affascinanti visioni il nostro sguardo si perde in uno spazio di sogno in cui realtà oggettiva e soggettiva si fondono in un vortice di sensazioni del nostro stato psichico. Ecco perché la pregiata pittura dell’artista Pietro Dente ci suscita meraviglia e c’incanta: essa sfugge al controllo seguendo le impressioni che avvertiamo ed è un mixage culturale di differenti stili e tecniche nel tripudio di luci e colori vividi che rendono vitali le opere d’arte. Quindi il sogno e l’abbandono alle forze misteriose dell’inconscio, il ricorso al meraviglioso sono contrapposti e preferiti a tutto ciò che derivi dalla necessità di un ordine logico, dalla razionalità. Infatti le sue suggestive immagini rappresentano una scenografia meravigliosa che ci apre nuovi orizzonti della nostra fantasia con sentimento lirico. Sta qui il fascino di un’autentica pittura che vuole evadere dai confini della realtà quotidiana. È appunto, un’altra realtà interiore, oltre l’immagine del reale che il nostro artista intende raccontare. Così traspare nei suoi paesaggi l’atavico dialogo tra l’uomo e la misteriosa natura, cercando nuovi dati figurali in cui il segno grafico esalta una nuova concezione di spazio. Splendidi sono i ritratti che richiamano la pittura di Andy Warhol ed in particolare le armoniose figure danzanti che ricordano le forme surreali di Joan Mirò. Penso che questa raffinata ed originale arte sia un linguaggio nuovo che ci appare come un sogno attraverso l’unione del reale e del meraviglioso. Pietro Dente non ha bisogno di miti e di regole accademiche, poiché comunica attraverso la forza dei colori intensi e del segno grafico il suo mondo personale di forma, dove linee e tinte brillanti dalle calde tonalità tra gli azzurri ed i gialli dorati, dimostrano la rara capacità tecnica dell’artista nell’ispirazione lirica. Quindi nei suoi dipinti vi è l’esaltazione di espressioni uniche e particolari con quel calore umano che fonde sentimento e razionalità, spirito e materia. Mi congratulo con l’artista per la sua originalità di sentire la pittura, poiché egli non fotografa la natura, il reale, ma lo interpreta in una maniera personale manifestando se stesso, i suoi stati d’animo, ed aprendo innovative prospettive mediante un nuovo linguaggio che si concretizza nella stretta connessione tra arte e psicologia.